Chi Siamo

Il Gioiello Del Tombolo

C’era una volta,

a Scanno, un paese sulle montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, una merlettaia e un orafo. I due artigiani, coppia nel lavoro come nella vita, decisero di rendere la tradizione attuale e moderna.

Grazie alla maestria di Federica nel lavorare il tombolo e alla esperienza di Francesco nel campo della oreficeria, nasce nel 2012 il Gioiello del Tombolo, un prodotto brevettato unico e mai esistito.

Le creazioni, completamente fatte a mano, sono il risultato di due metodi innovativi che i due artigiani hanno studiato, inventato e perfezionato nel corso degli anni: il metodo del Micro tombolo, definito così dagli stessi e il Sistema di ancoraggio forato metallico per lavori tessili.

Anni di tradizione, duro lavoro, sperimentazione, e passione sono racchiusi in ogni creazione del Gioiello del Tombolo che per essere realizzata richiede giorni, settimane e a volte mesi.

I Gioielli del Tombolo sono pezzi preziosi più unici che rari che, strizzando l’occhio alle antiche tecniche delle merlettaie di un tempo, proiettano la loro essenza nel futuro.

Il Gioiello Del Tombolo

C'era una volta,

a Scanno, un paese sulle montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo, una merlettaia e un orafo. I due artigiani, coppia nel lavoro come nella vita, decisero di rendere la tradizione attuale e moderna. Grazie alla maestria di Federica nel lavorare il tombolo e alla esperienza di Francesco nel campo della oreficeria, nasce nel 2012 il Gioiello del Tombolo, un prodotto brevettato unico e mai esistito. Le creazioni, completamente fatte a mano, sono il risultato di due metodi innovativi che i due artigiani hanno studiato, inventato e perfezionato nel corso degli anni: il metodo del Micro tombolo, definito così dagli stessi e il Sistema di ancoraggio forato metallico per lavori tessili. Anni di tradizione, duro lavoro, sperimentazione, e passione sono racchiusi in ogni creazione del Gioiello del Tombolo che per essere realizzata richiede giorni, settimane e a volte mesi. I Gioielli del Tombolo sono pezzi preziosi più unici che rari che, strizzando l’occhio alle antiche tecniche delle merlettaie di un tempo, proiettano la loro essenza nel futuro.

Federica Silvani

Federica Silvani
Federica Silvani

Mi chiamo Federica Silvani e sono nata a Sulmona il 20 aprile 1972.
La Laurea in Filosofia è il mio titolo di studio e l’ho conseguita nel 2000 presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti.

Per ciò che riguarda la mia formazione professionale ho frequentato vari corsi, tra cui il corso di perfezionamento “La Formazione degli insegnanti” presso L’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti con esame finale; un Corso di Alta Formazione in “Gestione delle Risorse Umane e Strategia d’Impresa”;

un Corso di perfezionamento ed aggiornamento in “Inventariazione, Conservazione e Restauro dei beni librari”, conseguito presso l’Università degli Studi di L’Aquila; un corso di formazione in “Esperto in Marketing Aziendale”.

Inoltre, ho studiato privatamente per più di sei anni il pianoforte ed ho sostenuto l’esame di solfeggio dopo tre anni di corso.
Per ciò che concerne le mie ultime esperienze lavorative, prima di intraprendere la strada legata al mondo del Tombolo, sono state negli anni che vanno dal 2000 al 2003, supplenze presso alcune scuole site in Sulmona; dal 2003 al 2008, un contratto di Collaborazione Coordinata e Continuativa e, dal 2008 trasformato in contratto a Tempo Determinato fino al 2010, con l’Amministrazione Provinciale dell’Aquila.

Nel dicembre 2010, dopo aver lasciato il lavoro presso l’Amministrazione Provinciale, quasi per gioco, decido di imparare il Tombolo con due signore di Scanno, delle insegnanti davvero brave.
Dopo un periodo di apprendimento e di tanto esercizio, organizzo, nell’agosto 2012, una piccola mostra del Tombolo a Scanno ed il risultato è stato molto positivo tant’è che il Tombolo, quest’arte meravigliosa, è diventata, oggi, la mia attività principale.

Federica Silvani

Federica Silvani

Mi chiamo Federica Silvani e sono nata a Sulmona il 20 aprile 1972.
La Laurea in Filosofia è il mio titolo di studio e l’ho conseguita nel 2000 presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti.

Per ciò che riguarda la mia formazione professionale ho frequentato vari corsi, tra cui il corso di perfezionamento “La Formazione degli insegnanti” presso L’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti con esame finale; un Corso di Alta Formazione in “Gestione delle Risorse Umane e Strategia d’Impresa”; 

un Corso di perfezionamento ed aggiornamento in “Inventariazione, Conservazione e Restauro dei beni librari”, conseguito presso l’Università degli Studi di L’Aquila; un corso di formazione in “Esperto in Marketing Aziendale”.

Inoltre, ho studiato privatamente per più di sei anni il pianoforte ed ho sostenuto l’esame di solfeggio dopo tre anni di corso.
Per ciò che concerne le mie ultime esperienze lavorative, prima di intraprendere la strada legata al mondo del Tombolo, sono state negli anni che vanno dal 2000 al 2003, supplenze presso alcune scuole site in Sulmona; dal 2003 al 2008, un contratto di Collaborazione Coordinata e Continuativa e, dal 2008 trasformato in contratto a Tempo Determinato fino al 2010, con l’Amministrazione Provinciale dell’Aquila.

Nel dicembre 2010, dopo aver lasciato il lavoro presso l’Amministrazione Provinciale, quasi per gioco, decido di imparare il Tombolo con due signore di Scanno, delle insegnanti davvero brave.
Dopo un periodo di apprendimento e di tanto esercizio, organizzo, nell’agosto 2012, una piccola mostra del Tombolo a Scanno ed il risultato è stato molto positivo tant’è che il Tombolo, quest’arte meravigliosa, è diventata, oggi, la mia attività principale.

Federica Silvani

Federica Silvani

Mi chiamo Federica Silvani e sono nata a Sulmona il 20 aprile 1972.
La Laurea in Filosofia è il mio titolo di studio e l’ho conseguita nel 2000 presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti.

Per ciò che riguarda la mia formazione professionale ho frequentato vari corsi, tra cui il corso di perfezionamento “La Formazione degli insegnanti” presso L’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti con esame finale; un Corso di Alta Formazione in “Gestione delle Risorse Umane e Strategia d’Impresa”; 

un Corso di perfezionamento ed aggiornamento in “Inventariazione, Conservazione e Restauro dei beni librari”, conseguito presso l’Università degli Studi di L’Aquila; un corso di formazione in “Esperto in Marketing Aziendale”.

Inoltre, ho studiato privatamente per più di sei anni il pianoforte ed ho sostenuto l’esame di solfeggio dopo tre anni di corso.
Per ciò che concerne le mie ultime esperienze lavorative, prima di intraprendere la strada legata al mondo del Tombolo, sono state negli anni che vanno dal 2000 al 2003, supplenze presso alcune scuole site in Sulmona; dal 2003 al 2008, un contratto di Collaborazione Coordinata e Continuativa e, dal 2008 trasformato in contratto a Tempo Determinato fino al 2010, con l’Amministrazione Provinciale dell’Aquila.

Nel dicembre 2010, dopo aver lasciato il lavoro presso l’Amministrazione Provinciale, quasi per gioco, decido di imparare il Tombolo con due signore di Scanno, delle insegnanti davvero brave.
Dopo un periodo di apprendimento e di tanto esercizio, organizzo, nell’agosto 2012, una piccola mostra del Tombolo a Scanno ed il risultato è stato molto positivo tant’è che il Tombolo, quest’arte meravigliosa, è diventata, oggi, la mia attività principale.

Francesco Rotolo

Orafo Francesco Rotolo
Francesco Rotolo

Francesco Rotolo, artigiano orafo, nasce a Scanno (Aq) il 10 dicembre 1967.

Inizia il suo apprendistato osservando il padre Dino Rotolo al lavoro nella propria bottega; è grazie a lui se Francesco s’innamora del mondo dell’arte orafa, ereditando le competenze e la tradizione familiare.

All’età di 20 anni decide di confrontarsi con realtà diverse e si stabilisce a Vicenza, una delle città leader del settore oreficeria e gioielleria in Italia ed in Europa. In questa città lavora in importanti aziende orafe a grande produzione e distribuzione.

Dopo circa 10 anni, Francesco decide di percorrere una nuova strada, affrontando ancora ambienti diversi: nel 1998 si trasferisce a New York e lavora in una gioielleria di Manhattan; qui, gran parte delle creazioni prodotte sono pezzi unici e tipici della realtà locale americana.

Nel 2000 torna a Scanno per continuare la tradizione orafa di famiglia, arricchendola delle sue esperienze professionali e di una creatività che rende originale ogni sua realizzazione.

Nel 2009 Francesco viene scelto da un ente dell’artigianato artistico dell’Abruzzo per realizzare la medaglia gioiello della XVI edizione dei “Giochi del Mediterraneo”, manifestazione alla quale partecipano 23 Nazioni.

Viene contattato da una scuola di moda di Milano per alcune lezioni legate alla storia del bottone realizzato con metalli preziosi e dal 2009 svolge, in alcune Scuole Medie Superiori, degli interventi formativi finalizzati a far conoscere le diverse sfaccettature dell’arte orafa.

Da molti anni partecipa ad eventi espositivi, come ad esempio quelli realizzati a Milano, Roma, al Colombus Day di New York, a Malta ed in Spagna.

Nel 2012 crea un sistema di ancoraggio per il gioiello del tombolo e nel 2013 ottiene ufficialmente il brevetto.

Orafo Francesco Rotolo

Francesco Rotolo

Francesco Rotolo, artigiano orafo, nasce a Scanno (Aq) il 10 dicembre 1967. Inizia il suo apprendistato osservando il padre Dino Rotolo al lavoro nella propria bottega; è grazie a lui se Francesco s’innamora del mondo dell’arte orafa, ereditando le competenze e la tradizione familiare. All’età di 20 anni decide di confrontarsi con realtà diverse e si stabilisce a Vicenza, una delle città leader del settore oreficeria e gioielleria in Italia ed in Europa. In questa città lavora in importanti aziende orafe a grande produzione e distribuzione. Dopo circa 10 anni, Francesco decide di percorrere una nuova strada, affrontando ancora ambienti diversi: nel 1998 si trasferisce a New York e lavora in una gioielleria di Manhattan; qui, gran parte delle creazioni prodotte sono pezzi unici e tipici della realtà locale americana. Nel 2000 torna a Scanno per continuare la tradizione orafa di famiglia, arricchendola delle sue esperienze professionali e di una creatività che rende originale ogni sua realizzazione. Nel 2009 Francesco viene scelto da un ente dell’artigianato artistico dell’Abruzzo per realizzare la medaglia gioiello della XVI edizione dei “Giochi del Mediterraneo”, manifestazione alla quale partecipano 23 Nazioni. Viene contattato da una scuola di moda di Milano per alcune lezioni legate alla storia del bottone realizzato con metalli preziosi e dal 2009 svolge, in alcune Scuole Medie Superiori, degli interventi formativi finalizzati a far conoscere le diverse sfaccettature dell’arte orafa. Da molti anni partecipa ad eventi espositivi, come ad esempio quelli realizzati a Milano, Roma, al Colombus Day di New York, a Malta ed in Spagna. Nel 2012 crea un sistema di ancoraggio per il gioiello del tombolo e nel 2013 ottiene ufficialmente il brevetto.

Francesco Rotolo

Orafo Francesco Rotolo
Francesco Rotolo, artigiano orafo, nasce a Scanno (Aq) il 10 dicembre 1967. Inizia il suo apprendistato osservando il padre Dino Rotolo al lavoro nella propria bottega; è grazie a lui se Francesco s’innamora del mondo dell’arte orafa, ereditando le competenze e la tradizione familiare. All’età di 20 anni decide di confrontarsi con realtà diverse e si stabilisce a Vicenza, una delle città leader del settore oreficeria e gioielleria in Italia ed in Europa. In questa città lavora in importanti aziende orafe a grande produzione e distribuzione. Dopo circa 10 anni, Francesco decide di percorrere una nuova strada, affrontando ancora ambienti diversi: nel 1998 si trasferisce a New York e lavora in una gioielleria di Manhattan; qui, gran parte delle creazioni prodotte sono pezzi unici e tipici della realtà locale americana. Nel 2000 torna a Scanno per continuare la tradizione orafa di famiglia, arricchendola delle sue esperienze professionali e di una creatività che rende originale ogni sua realizzazione. Nel 2009 Francesco viene scelto da un ente dell’artigianato artistico dell’Abruzzo per realizzare la medaglia gioiello della XVI edizione dei “Giochi del Mediterraneo”, manifestazione alla quale partecipano 23 Nazioni. Viene contattato da una scuola di moda di Milano per alcune lezioni legate alla storia del bottone realizzato con metalli preziosi e dal 2009 svolge, in alcune Scuole Medie Superiori, degli interventi formativi finalizzati a far conoscere le diverse sfaccettature dell’arte orafa. Da molti anni partecipa ad eventi espositivi, come ad esempio quelli realizzati a Milano, Roma, al Colombus Day di New York, a Malta ed in Spagna. Nel 2012 crea un sistema di ancoraggio per il gioiello del tombolo e nel 2013 ottiene ufficialmente il brevetto.

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